Chiara Ferragni, Tapiro di Striscia dopo la bufera sul museo: come si è spiegata

Ci pensa Striscia la Notizia a tornare sulla bufera della visita al Museum of Dreamers che aveva coinvolto la famiglia Ferragni, Chiara ha cercato di spiegare

Tapiro d’oro a Chiara Ferragni dopo la polemica sul Museum of Dreamers. È arrivato Staffelli a consegnare la statuetta all’imprenditrice digitale riferendosi alla bufera di critiche che aveva ricevuto l’intera famiglia Ferragni dopo la visita al museo. C’è stato un bel trambusto nei giorni scorsi, i Ferragnez hanno visitato il museo in modo privato e non insieme ad altre persone: una visita a porte chiuse per essere più espliciti.

Tapiro a Chiara Ferragni
Tapiro a Chiara Ferragni (Mediaset Infinity)

Nulla di strano, sarebbe un servizio previsto dal museo e a disposizione di tutti: basta prenotare. A causa di un errore però c’è stata gente rimasta fuori, gente con regolare biglietto in mano. In un primo momento è emerso che la causa di tutto questo sia stato il prolungamento della visita di Chiara e Federico. Ma pare non sia andata così. In sostanza, il cantante e l’influencer si sono ritrovati coinvolti in una cosa in cui non c’entravano niente perché si trattava di un errore del museo, non della loro prenotazione.

Cosa è successo nel museo, Chiara Ferragni spiegato tutto a Striscia la Notizia

Chiara Ferragni e Leo
Chiara Ferragni e Leo (Instagram)

Valerio Staffelli ha consegnato il tapiro dalla Ferragni facendole notare che persone che avevano pagato il biglietto siano rimaste fuori. Chiara ha accettato il tapiro d’oro di Striscia e ha spiegato: “Ma quello che è successo non è colpa nostra! Il museo è stato chiuso per un evento privato, cosa che può fare chiunque prenotando sul sito. L’errore è stato del museo, dovreste darlo a loro il Tapiro. Mi spiace per le persone rimaste fuori, che comunque sono state rimborsate”.

Come molti pensavano, Chiara e Federico erano all’oscuro di tutto. Ma non solo: dalla spiegazione del museo stesso le cose sarebbero andate diversamente. I Ferragnez non sarebbero rimasti dentro oltre il tempo previsto, ma il museo avrebbe erroneamente venduto biglietti nell’orario della visita privata. La spiegazione di Chiara insomma convince e corrisponde a quella del Museum of Dreamers. Su quanto è successo con i Ferragnez il museo infatti ha scritto: “Purtroppo, a causa di un nostro errore interno, l’orario delle 18 risultava ancora disponibile online, contando un totale di 16 prenotazioni”. Insomma, si sarebbe trattato di un errore tecnico sul sito, questo pare di capire.

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