I Maneskin questa volta superano il limite: il gesto raggelante sul palco non verrà dimenticato

Il giovane gruppo rock ha scandalizzato tutti con una performance sul palco: i ragazzini impazziti, ma i Maneskin non convincono i patiti del rock.

I Maneskin conquistano le nuove generazioni: sono i loro idoli. Il gruppo di giovani musicisti italiani continua il tour nel mondo. A prescindere da come la si pensi, i Maneskin stanno segnando la storia della musica italiana conquistando l’estero, portando l’Italia, l’italiano, più in generale la nostra cultura di ballata malinconica anche dall’altra parte del mondo.

Maneskin
Maneskin (Instagram)

Il loro repertorio, infatti, è riuscito ad alternare il cantautorato romantico della canzone melodica, tipica dell’Italia, a toni più graffianti e testi più crudi, tipici del rock. “I wanna be your slave” gridano sul palco, inneggiando al risvolto passionale dell’amore. Il rock in Italia non ha mai avuto grandi conquiste, ma i patiti alzano i muri contro i Maneskin dichiarando da subito che i ragazzi sembravano più una forzatura messa in piedi per far soldi che artisti dannati.

Considerando infatti che il rock nasce come musica trasgressiva di ribellione e perdizione, ha sempre visto star inabissate nella dipendenza da alcool e droga. La rivoluzione dei Maneskin invece si basa su un nuovo modo di vedere il trasgressivo: droghe e alcol rovinano semplicemente la vita, la trasgressione è potersi sentire liberi di andare fuori da etichette e schemi, ma non per autodistruzione, bensì per libertà di pensiero.

È un concetto decisamente poco rock ma che riescono a manifestare bene sul palco mostrandosi per quel che sono: quattro bravi ragazzi con la passione per la musica che si vestono da rockstar con abiti succinti e cantano l’amore libero. Il pubblico quindi si è schierato a metà: da una parte chi li considera una vera e propria innovazione, un fiore all’occhiello per la musica italiana, considerando anche i numeri da record; dall’altra parte chi invece li critica in quanto troppo giovani e inesperti, molta recitazione e poca sostanza. L’ultima esibizione, in particolare, ha diviso ancor di più i due schieramenti, ma vediamo nel dettaglio cosa è successo.

I Maneskin rompono tutto sul palco, si aprono le critiche in merito all’esibizione

Maneskin
Maneskin (Instagram)

Il gruppo musicale durante l’ultima esibizione ha iniziato a rompere gli strumenti sul palco. La scena però non è stata apprezzata dai rockettari: l’hanno giudicata come una performance ridicola e poco realistica, una scena già programmata e non credibile in sostanza. Al tempo il rock rompeva le chitarre sul palco per via dei fumi delle droghe, le star erano allucinate e i loro comportamenti diventavano grotteschi. È evidente invece che i Maneskin sono dei bravi ragazzi, anche molto dediti al sacrificio e alle ore e ore di prove: la loro rottura degli strumenti è una performance per fare un bel numero sul palco.

Qui il video >>I Maneskin rompono gli strumenti

Le critiche poi hanno tergiversato anche su altre tematiche: “Questi gesti sono profondamente fuori tempo, irrispettosi verso chi fa debiti per acquistare uno strumento e rigorosamente non rock”, ha per esempio commentato un utente. “Questa cosa la trovo penosa. Si vede che si sono dimenticati di quando suonavano per strada e non potevano permettersi strumenti di un certo livello”, ha poi rincarato un altro follower. È per questo che il pubblico si è diviso tra chi li osanna e chi invece li detesta, ma a prescindere da tutto i numeri da capogiro li hanno resi più rockstar di molti altri gruppi esistenti nel panorama musicale da tanti anni.

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