“È stato molto difficile” Boban si sfoga, il mondo del calcio sta cambiando

Zvonimir Boban, dirigente del Milan rilascia un’intervista sui cambiamenti in campo: il calcio sta cambiando anche per la VAR

L’ex calciatore e dirigente del Milan, Zvonimir Boban, si sfoga in un’intervista rilasciata per la Gazzetta dello Sport. Il mondo del calcio sta cambiando, per fortuna. Da sempre i problemi sulla poca credibilità degli arbitri ha fatto sì che anche gli stessi tifosi si lamentassero continuamente su partite truccate e risultati non onesti.

Il problema è sempre stato difficile da gestire per le società, in quanto spesso gli accordi sono stipulati sottobanco e la verità è dura a venir fuori. “All’inizio era molto difficile, dovevamo convincere chi era contro. Se siamo intellettualmente onesti, però, dobbiamo dire che la VAR è straordinaria” ha commentato il dirigente, cercando di spezzare una lancia a favore.

Boban si sfoga sulla situazione corruzione nel calcio: è un mondo in cambiamento, è ora di ammetterlo?

“Sta facendo sì che il calcio sia più onesto – ha poi continuato a spiegare Boban alla Gazzetta – la narrativa è cambiata, non si dice più che gli arbitri siano corrotti”. Se il calcio sia cambiato radicalmente non sta ai tifosi deciderlo, soprattutto perché sono proprio loro che per affetto nei confronti della squadra difficilmente riescono ad accorgersi dei grandi problemi tra le società: dove girano ingenti quantità di denaro è sempre più difficile tenere traccia di tutto e sarebbe da ingenui pensare che ogni partita sia del tutto onesta.

“Ogni 3 partite c’è un grande errore” ha poi continuato a specificare schiettamente Zvonimir Boban parlando con il giornalista della Gazzetta dello Sport. “Se su tutte le partite che si giocano restano in media 5-6 errori… si ricordano quelli, ma va bene così”. Insomma, il dirigente ha anche tenuto a sottolineare di essere scocciato da questa situazione per via di tutti i sacrifici fatti. Ci vorranno sicuramente anni però per riacquistare credibilità nel settore, pur dando corda al lavoro fatto dalla VAR.